L’amaro Rabarbaro Zucca ha un nome un po’ forviante. Il suo ingrediente principale è infatti il rabarbaro, ma dell’ortaggio zucca non vi è la benchè minima traccia: si riferisce infatti al suo primo creatore Ettore Zucca che nel 1845 lo distillò a Milano con una serie di erbe. Oggi viene prodotto dall’azienda ILLVA Saronno ed al contrario di molti amari di cui è tenuto segreto qualche passaggio ed i dosaggi delle erbe, questo amaro è ben più riservato sia per il procedimento di produzione che per gli ingredienti contenuti. i sa che si prendono i rizomi del rabarbaro e li si lascia in infusione per 10 giorni, conferendo al composto ottenuto un particolare sapore dolce-amaro; vengono anche aggiunte essenze di arancia amara, chinino e cardamomo ma le erbe specifiche e la loro mescolanza sono coperte dal segreto.Le prime pubblicità in locandina richiamavano chiaramente l’origine e l’uso medicinale principalmente orientale dell’ingrediente primario, dove una ragazza cinese formava una “Z” sorreggendo una bottiglia di amaro.
L’amaro Rabarbaro Zucca ha un nome un po’ forviante. Il suo ingrediente principale è infatti il rabarbaro, ma dell’ortaggio zucca non vi è la benchè minima traccia: si riferisce infatti al suo primo creatore Ettore Zucca che nel 1845 lo distillò a Milano con una serie di erbe. Oggi viene prodotto dall’azienda ILLVA Saronno ed al contrario di molti amari di cui è tenuto segreto qualche passaggio ed i dosaggi delle erbe, questo amaro è ben più riservato sia per il procedimento di produzione che per gli ingredienti contenuti. i sa che si prendono i rizomi del rabarbaro e li si lascia in infusione per 10 giorni, conferendo al composto ottenuto un particolare sapore dolce-amaro; vengono anche aggiunte essenze di arancia amara, chinino e cardamomo ma le erbe specifiche e la loro mescolanza sono coperte dal segreto.Le prime pubblicità in locandina richiamavano chiaramente l’origine e l’uso medicinale principalmente orientale dell’ingrediente primario, dove una ragazza cinese formava una “Z” sorreggendo una bottiglia di amaro.